ROMA – Tornano a Roma i The Cure, la leggendaria band britannica capitanata dal leader storico Robert Smith. Ovvero la voce e il volto capace di segnare una lunga epoca e di ispirare, solo per citare i due casi più eclatanti, attori del calibro di Johnny Depp e Sean Penn rispettivamente per i film Edward mani di forbice e This must be the place.
Il 9 luglio a Roma. I The Cure saranno a Roma il 9 luglio ospiti del festival “Rock in Roma”, diventato ormai un evento di richiamo in tutta Europa. All’Ippodromo delle Capannelle sono infatti attese, la prossima estate, star musicali del calibro di Radiohead (30 giugno), Lenny Kravitz (17 luglio) e Deep Purple (25 luglio). Le prevendite per assistere alla performance di Smith e compagni sono partite oggi su ticketone.it e proseguiranno nei prossimi giorni nei tradizionali punti vendita al costo di 55 euro a biglietto (posto unico + diritto di prevendita).
Tre ore di live. Nell’anno appena concluso i The Cure hanno suscitato un’eco strepitosa per la partecipazione al “Bestival” all'Isola di Wight, un concerto con oltre 30 brani in scaletta, chiudendo il 2011 con il concerto tenuto alla Royal Albert Hall a Londra, intitolato “Reflections”, nel quale la band ha suonato per intero dal vivo i primi tre album della propria carriera, “Three Imaginary Boys”, “Seventeen Seconds” e “Faith”. Così The Cure, ovvero Robert Smith (voce e chitarra), Simon Gallup (basso), Jason Cooper (batteria) e Roger O’Donnell (tastiere) per il 2012 hanno deciso di tornare “live” con un set di quasi tre ore di musica. La scaletta prevede canzoni tratte dai 14 album di inediti della loro carriera, incluse quelle che fanno parte del loro epico lavoro “Wish”, del quale quest’anno ricorre il ventennale.
Nessuna etichetta. Smith, leader dei The Cure continua a ripudiare ogni genere. “Noi non siamo categorizzabili. Suppongo che all’epoca del nostro esordio fossimo post punk, ma complessivamente non è una definizione possibile. Come puoi descrivere una band che ha fatto uscire un album come Pornography e anche Greatest Hits, dove ogni canzone è stata nella Top Ten in tutto il mondo? Io suono solo la musica dei Cure, qualsiasi essa sia”.
Il 9 luglio a Roma. I The Cure saranno a Roma il 9 luglio ospiti del festival “Rock in Roma”, diventato ormai un evento di richiamo in tutta Europa. All’Ippodromo delle Capannelle sono infatti attese, la prossima estate, star musicali del calibro di Radiohead (30 giugno), Lenny Kravitz (17 luglio) e Deep Purple (25 luglio). Le prevendite per assistere alla performance di Smith e compagni sono partite oggi su ticketone.it e proseguiranno nei prossimi giorni nei tradizionali punti vendita al costo di 55 euro a biglietto (posto unico + diritto di prevendita).
Tre ore di live. Nell’anno appena concluso i The Cure hanno suscitato un’eco strepitosa per la partecipazione al “Bestival” all'Isola di Wight, un concerto con oltre 30 brani in scaletta, chiudendo il 2011 con il concerto tenuto alla Royal Albert Hall a Londra, intitolato “Reflections”, nel quale la band ha suonato per intero dal vivo i primi tre album della propria carriera, “Three Imaginary Boys”, “Seventeen Seconds” e “Faith”. Così The Cure, ovvero Robert Smith (voce e chitarra), Simon Gallup (basso), Jason Cooper (batteria) e Roger O’Donnell (tastiere) per il 2012 hanno deciso di tornare “live” con un set di quasi tre ore di musica. La scaletta prevede canzoni tratte dai 14 album di inediti della loro carriera, incluse quelle che fanno parte del loro epico lavoro “Wish”, del quale quest’anno ricorre il ventennale.
Nessuna etichetta. Smith, leader dei The Cure continua a ripudiare ogni genere. “Noi non siamo categorizzabili. Suppongo che all’epoca del nostro esordio fossimo post punk, ma complessivamente non è una definizione possibile. Come puoi descrivere una band che ha fatto uscire un album come Pornography e anche Greatest Hits, dove ogni canzone è stata nella Top Ten in tutto il mondo? Io suono solo la musica dei Cure, qualsiasi essa sia”.
Nessun commento:
Posta un commento