ANKARA - Il ministro degli Esteri iraniano, Ali Akbar Salehi, ha messo in guardia sulla pericolosità di qualsiasi attacco nello stretto di Hormuz e sostenuto che le sanzioni occidentali contro il programma nucleare iraniano sono inutili. "Attaccare nello stretto di Hormuz non crea vantaggi per nessun Paese", ha detto da Ankara, dov'è in visita. "Le politiche di premi e punizioni attuate dall'America nei confronti di altri paesi non hanno efficacia sull'Iran", ha aggiunto Salehi. Parlando sempre dello stretto strategico il capo della diplomazia iraniana ha voluto sottolineare che l'Iran non ha mai voluto chiudere il vitale passaggio per le esportazioni di petrolio dal Golfo Persico ma i Paesi della regione non devono farsi “trascinare in una posizione pericolosa”. Per quanto riguarda la strategia militare dell’Iran Salehi ha ancora una volta affermato che la Repubblica islamica non ha intenzione di attaccare nessuno, compreso Israele. Parlando all'emittente turca Ntv il ministro si e’ riferito anche al sistema anti-missile della Nato in via di dislocamento anche in Turchia, auspicando che il governo di Ankara non si faccia strumento di attacco contro i suoi vicini.
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