Pubblicare la situazione patrimoniale dei politici e anche dei dirigenti della pubblica amministrazione, al momento dell’assunzione dell’incarico, compresi quelli del coniuge e dei parenti fino al secondo grado. E’ una delle novità suggerite dalla Commissione sulla lotta alla corruzione, istituita dal Ministro per la pubblica amministrazione e semplificazione, Filippo Patroni Griffi.
La Commissione propone di rendere pubblici “i dati relativi ai titolari di incarichi politici, di carattere elettivo o comunque di esercizio di poteri di indirizzo politico, di livello statale, regionale e locale: dati quantomeno riguardanti la situazione patrimoniale complessiva del titolare al momento dell’assunzione della carica, la titolarità di imprese, le partecipazioni azionarie proprie, del coniuge e dei congiunti fino al secondo grado di parentela”. Viene anche chiesto di rendere pubblici i dati reddituali e patrimoniali almeno dei dirigenti.
STRETTA SUGLI STIPENDI DEI MANAGER - Stretta sugli stipendi dei manager della pubblica amministrazione. Il trattamento economico complessivo del primo Presidente della Corte di Cassazionediventa il parametro di riferimento per tutti i manager delle pubbliche amministrazioni. In nessun caso l’ammontare complessivo delle somme erogate da pubbliche amministrazioni ai manager potrà superare questo limite. Lo stabilisce lo schema di Dpcm (Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri) che il Presidente del Consiglio Mario Monti ha inviato ai Presidenti di Camera e Senato. Lo schema di Dpcm deve ottenere ora il parere delle competenti commissioni parlamentari. Il dl, si legge in una nota di palazzo Chigi, è "in linea con gli scopi che il governo si è prefissato". E cioè, "eliminare o quanto meno ridurre gli sprechi connessi alla gestione degli apparati amministrativi".
TAGLI PER 1.300 EURO AI PARLAMENTARI - L’ufficio di presidenza della Camera ha deciso di “ridurre il trattamento economico dei parlamentari, tutti e 630, di 1.300 euro lordi. Il provvedimento e’ immediatamente operativo”. Lo ha spiegato al termine dell’ufficio di presidenza il vicepresidente della Camera, Rocco Buttiglione. I deputati avranno quindi un taglio dello stipendio di circa “700 euro netti”, ha aggiunto Buttiglione.
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