“Sono gli evasori fiscali a mettere le mani nelle tasche degli italiani
Che stia trascorrendo le ultime ore di ferie nel rilassante contesto di Villa Certosa o nella dimora di Arcore, Silvio Berlusconi non avrà gradito la ‘bacchettata’ che, senza fare nomi, gli ha comunque riservato il premier Mario Monti da Reggio Emilia. Lapidario, il Professore, ha stroncato uno dei cavalli di battaglia del Cavaliere: “Non mi ha mai persuaso l’espressione ‘mettere le mani nelle tasche degli italiani’”, anche perché “è incompleta”, sono “alcuni italiani evasori” a mettere le mani “nelle tasche dei contribuenti onesti”. Tanto per ‘pesare’ la bocciatura, si consideri che l’amato slogan berlusconiano èstato utilizzato da Silvio ben 12 volte solo negli ultimi dodici mesi. Ma è un dato approssimato per difetto, visto che si tratta di uno dei pilastri del pensiero dell’ormai ex premier.
L’ELENCO - Un rapido elenco per comprendere quanto cara fosse l’espressione per Berlusconi. 6 febbraio 2011: “Il nostro governo in questa prima metàdella legislatura, nonostante la crisi economica internazionale, non ha mai aumentato le tasse, non ha mai messo le mani nelle tasche dei cittadini”. 3 maggio “Noi non metteremo mai le mani nelle tasche degli italiani”. 4 maggio: “Già è tantissimo fare quello che abbiamo fatto, mai messe le mani nelle tasche degli italiani”. 10 maggio: “Abbiamo messo alle nostre spalle il picco della crisi meglio di altri Paesi con fiducia mercati e realizzato una vera e propria missione impossibile: affrontare la crisi senza mettere mai le mani nelle tasche degli italiani”. 11 maggio: “Siamo orgogliosi di avere saputo tenere in regola i conti pubblici, senza mai mettere le mani neppure una volta nelle tasche degli italiani. E questo continueremo a fare”.
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