Roma, 4 feb. (Adnkronos) - L'Italia intera è stretta nella morsa del freddo, con gelo e neve che soprattutto al Centro-sud stanno provocando molti disagi. In particolare a Roma, dove le scuole resteranno chiuse anche lunedì. Proprio nella Capitale numerosi automobilisti sono rimasti bloccati sul Raccordo anulare per oltre dieci ore. Non è andata meglio ha scelto di muoversi con i mezzi pubblici. I bus hanno viaggiato secondo quanto previsto dal Piano neve (79 linee) con riduzioni di servizio nella zona a nord. La rete tram è rimasta attiva soltanto parzialmente, mentre sono rimaste aperte le linee A e B della metropolitana.
Critica la situazione per quanto riguarda la rete ferroviaria. Numerosi treni sono rimasti bloccati. In 150 "sono fermi da ieri notte a Carsoli sulla tratta Pescara-Roma ma", spiega Ferrovie dello Stato all'Adnkronos, "abbiamo offerto ai viaggiatori il pernottamento". I carabinieri di Tivoli sono intervenuti la scorsa notte intorno alle 2 per prestare soccorso ai 180 passeggeri che viaggiavano su un Intercity partito da Roma e diretto a Pescara, rimasto bloccato nella stazione di Tivoli a causa della neve. Il treno era partito ieri alle 16.30 ma si era bloccato poco dopo. I passeggeri sono stati fatti scendere dal convoglio e alloggiati presso strutture ricettive della zona.
''Alcuni ritardi'' si sono registrati nei voli in partenza all'aeroporto di Roma Fiumicino ''correlati anche alle condizioni meteo degli aeroporti di destinazione'', fa sapere l'Enac rilevando che ''situazioni di criticità si sono verificate a Fiumicino, nella notte, a causa dei mancati collegamenti ferroviari con la città di Roma che hanno coinvolto centinaia di passeggeri dei voli intercontinentali e delle difficoltà dei collegamenti stradali''. L'aeroporto di Ciampino, dopo la chiusura notturna, ''ha ripreso le attività in partenza, ma con limitazioni negli atterraggi''.
Ritardi, ma anche disagi di vario genere stanno colpendo la cittadinanza. Circa 160mila persone sono rimaste senza correntein Lazio (oltre la metà), ma problemi relativi alla mancanza di elettricità ci sono stati anche in Abruzzo, Molise e Campania.
Nella Capitale, intanto, è polemica tra il sindaco di Roma Gianni Alemanno e la Protezione civile. "Chiediamo una commissione d'inchiesta perché non c'è stato un servizio di previsioni adeguato", tuona il primo cittadino ai microfoni di 'Omnibus' su La7. "Il sindaco aveva pienamente compreso la situazione a Roma", è la replica di Franco Gabrielli, affidata a una nota del dipartimento della Protezione civile. "Dalle registrazioni del Comitato operativo che si è svolto nella serata di giovedì 2 febbraio, allargato per l'occasione a Roma Capitale e al quale ha partecipato lo stesso sindaco - puntualizza piccata la Protezione civile - traspare chiaramente come il sindaco avesse pienamente compreso la situazione previsionale. Per le interlocuzioni avute nella serata e nella nottata, dopo che la situazione era degenerata, si registrano, al contrario, alcuni dubbi sulla adeguatezza del sistema anti-neve della Capitale". Contrattacco di Alemanno: "Qui siamo noi a accusare - alza il dito davanti alle telecamere di Sky Tg24 - Io sto diffondendo il bollettino meteo della protezione civile, che parlava giovedì di 35 millimetri di neve", ricorda il sindaco di Roma.
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