I soldati Nato della Kfor hanno innalzato barriere di separazione e filo spinato lungo la linea che funge da spartiacque tra le comunità serba ed albanese di Mitrovica. La città divisa è uno dei punti caldi in cui si teme possano scoppiare incidenti in concomitanza con la proclamazione di indipendenza prevista per oggi.Massima vigilanza dunque anche se per ora la situazione è sotto controllo. A Mitrovica e nelle enclave serbe del sud dove vivono almeno 60 mila persone ieri è stata una giornata di raccoglimento e preghiera. Poche le manifestazioni di protesta.Anche a Belgrado gli ultranazionalisti non sono riusciti a mobilitare grandi folle. Erano circa un migliaio le persone scese in piazza per protestare contro la decisione dell'Unione Europea di inviare in Kosovo una missione civile che dovrà accompagnare la provincia verso la completa autonomia.Per la Serbia l'Unione Europea ha preso una decisione "illegale incompatibile con la risoluzione 1244 delle Nazioni Unite che prevedeva un autonomia limitata del Kosovo sotto supervisione Onu".
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