Napoli, 18 feb. (Adnkronos/Ign) - Due vigili del fuoco del Comando provinciale di Napoli sono rimasti feriti mentre stavano spegnendo le fiamme appiccate a una montagna di rifiuti a Melito. In mezzo alla spazzatura c'erano infatti due ordigni, che sono esplosi provocando il ferimento dei due pompieri.Portati all'ospedale San Giuliano di Giugliano (Napoli), sono stati poi dimessi con una prognosi rispettivamente di 4 e 5 giorni. Dovranno comunque essere sottoposti ad accertamenti per verificare se abbiano riportato lesioni all'udito.Dura la protesta dei sindacati. "Ogni volta che noi vigili del fuoco ci rechiamo per spegnere un incendio di rifiuti, non sappiamo mai che cosa si nasconda tra la spazzatura - dicono in una nota Carmine Cristiano della Uil, Vincenzo Zazzaro della Cgil e Vincenzo Strino della Cisl - Quello che è successo oggi non ci ha sorpresi ma la nostra vita ogni giorno a ogni intervento è in bilico". I tre sindacati provinciali di categoria raccontano di altri episodi verificatisi a Napoli e in Campania e di aggressioni, come quelle avvenute a Pianura ma anche in altri luoghi del napoletano. "Prima che i nostri colleghi arrivassero a Melito, c'era già stata un'esplosione, poi altre due che hanno ferito due vigili. Le esplosioni - dicono ancora nella nota Cgil, Cisl e Uil - potrebbero essere state provocate da botti inesplosi, tipo bombe carta o da bombolette di gas, che qualche napoletano intelligente ha abbandonato tra i rifiuti".Intanto è sempre emergenza in Campania. E mentre continuano le proteste Piero Fassino dice che il presidente della Regione non si sottrarrà alle sue responsabilità. Ora ''è il momento dell'emergenza'' e ''Bassolino, come tutti, si sta impegnando per contribuire a risolvere il problema dei rifiuti. In una seconda fase - ha rimarcato a 'Porta a Porta' l'ex segretario dei Ds - verrà il tempo per chiarire le responsabilità politiche, cui nessuno si sottrarrà, nemmeno Bassolino''.
Nessun commento:
Posta un commento