venerdì 7 marzo 2008

Approvato il decreto sicurezza. Multa salata (e non carcere) per le aziende inadempienti.

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legislativo sulla sicurezza sul lavoro. Ora il provvedimento passerà alle commissioni parlamentari e alla Conferenza Stato-regioni per il parere. Il premier Romano Prodi, che confida in un giudizio positivo, ha commentato che «questo decreto non ha intenti punitivi, non mette nel mirino le imprese ma mette al centro la tutela della persona umana e il suo diritto a un lavoro il più sicuro possibile». Il contenuto del decreto: arresto da 6 mesi a 1 anno e mezzo, multe da 8 a 24 mila euro. Un regime sanzionatorio pesante, ma reso più soft rispetto alle versione originale, quello per i datori di lavoro che non rispettano la legge sulla sicurezza. Il decreto prevede la possibilità di tramutare l'arresto (stabilito nei casi di gravi inadempienze in aziende considerate fortemente a rischio) con il pagamento di una ammenda non inferiore a 8mila euro e non superiore a 24mila. Nel testo iniziale l'esclusività dell'arresto (da sei mesi a due anni) era previsto quando il datore di lavoro non avesse effettuato la valutazione dei rischi nel caso di centrali termoelettriche, fabbriche di esplosivi, aziende industriali con più di 200 dipendenti, aziende estrattive con oltre 50 dipendenti, cliniche, aziende con rischi biologici o che si occupano dello smaltimento e della bonifica dell'amianto. Nell'ultima versione l'arresto previsto va da 6 mesi ad un anno e mezzo e può essere tramutato in ammenda pecuniaria. Continua ... http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2008/03/montezemolo-decreto-sicurezza.shtml?uuid=608d70d2-eba0-11dc-a6c7-00000e25108c&DocRulesView=Libero

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