(ANSA) - ROMA, 7 MAR - Altro che 'banale mal di testa', come recita l'uso comune. Quello delle cefalee e' un grave problema di salute, da affrontare da un punto di vista 'culturale'. Per discutere le strategie da adottare oggi a Chicago si riuniscono i massimi esperti mondiali, nell'ambito della campagna promossa sul tema dall'Organizzazione Mondiale della Sanita'. ''L'obiettivo principale di questa riunione - spiega dalla citta' americana Paolo Martelletti, esperto dell'universita' La Sapienza di Roma - e' fare il punto su questa patologia che solo nel 2007 e' stata inserita dall'Oms fra quelle neurologiche significative. Fra le proposte che verranno fatte c'e' l'istituzione di meccanismi di finanziamento sullo stile di quelli di altre patologie, come ad esempio Telethon, che oltre a raccogliere fondi facciano capire al pubblico l'effettiva gravita' del problema''. I numeri sono impressionanti, spiega Martelletti: il 13,5 % della popolazione mondiale soffre di emicrania, l'1% di cefalea a grappolo, il 50% di cefalea tensiva, il 3% di cefalea cronica con abuso di farmaci:''Quest'ultima categoria e' la piu' preoccupante - spiega l'esperto, che nella sua universita' ha istituito un master a cui partecipano docenti e studenti da tutto il mondo - e' un territorio dove domina il 'fai da te', i pazienti si 'autoprescrivono' medicine ed esami molto costosi per il servizio sanitario e dannosi per la salute''. Le strategie per migliorare la situazione passano sia da iniziative 'popolari', sia attraverso una migliore preparazione dei medici:''Alla riunione proporremo di uniformare in tutto il mondo i programmi dei master sulle cefalee - spiega Martelletti - e di tradurre e mettere a disposizione le linee guida che abbiamo elaborato e che l'Oms ha approvato per aiutare i medici di famiglia a riconoscere la patologia''. (ANSA).
venerdì 7 marzo 2008
Salute: Mal Di Testa Sottovalutato, Oms Discute Iniziative
(ANSA) - ROMA, 7 MAR - Altro che 'banale mal di testa', come recita l'uso comune. Quello delle cefalee e' un grave problema di salute, da affrontare da un punto di vista 'culturale'. Per discutere le strategie da adottare oggi a Chicago si riuniscono i massimi esperti mondiali, nell'ambito della campagna promossa sul tema dall'Organizzazione Mondiale della Sanita'. ''L'obiettivo principale di questa riunione - spiega dalla citta' americana Paolo Martelletti, esperto dell'universita' La Sapienza di Roma - e' fare il punto su questa patologia che solo nel 2007 e' stata inserita dall'Oms fra quelle neurologiche significative. Fra le proposte che verranno fatte c'e' l'istituzione di meccanismi di finanziamento sullo stile di quelli di altre patologie, come ad esempio Telethon, che oltre a raccogliere fondi facciano capire al pubblico l'effettiva gravita' del problema''. I numeri sono impressionanti, spiega Martelletti: il 13,5 % della popolazione mondiale soffre di emicrania, l'1% di cefalea a grappolo, il 50% di cefalea tensiva, il 3% di cefalea cronica con abuso di farmaci:''Quest'ultima categoria e' la piu' preoccupante - spiega l'esperto, che nella sua universita' ha istituito un master a cui partecipano docenti e studenti da tutto il mondo - e' un territorio dove domina il 'fai da te', i pazienti si 'autoprescrivono' medicine ed esami molto costosi per il servizio sanitario e dannosi per la salute''. Le strategie per migliorare la situazione passano sia da iniziative 'popolari', sia attraverso una migliore preparazione dei medici:''Alla riunione proporremo di uniformare in tutto il mondo i programmi dei master sulle cefalee - spiega Martelletti - e di tradurre e mettere a disposizione le linee guida che abbiamo elaborato e che l'Oms ha approvato per aiutare i medici di famiglia a riconoscere la patologia''. (ANSA).
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento