In Australia le lampadine tradizionali non saranno più vendute dal 2011, in California dal 2012, e anche l'Europa ha iniziato a sostituire i vecchi modelli con le fluorescenti compatte (Cfl). Il motivo di questa operazione destinata a coinvolgere milioni di persone è di risparmiare energia, attraverso modelli di lampadine che consumano cinque volte di meno e sono presenti sul mercato da 20 anni. Le vecchie lampadine a incandescenza sono ormai superate, perché disperdono il 95% dell'energia sotto forma di calore e si fulminano dopo mille ore.Le Cfl invece durano da 6mila a 15mila ore e a parità di flusso luminoso consumano solo il 20% di energia. La situazione nel nostro Paese non è entusiasmante, visto che le Cfl rappresentano solo il 15% del mercato. Qualcosa dovrebbe cambiare grazie all'articolo 163 della Finanziaria approvata pochi mesi fa dal Governo, che prevede il divieto di commercializzazione delle lampadine tradizionali dal gennaio 2011. In Inghilterra e Germania, dove esiste una maggiore sensibilità verso questi problemi e le istituzioni e le organizzazioni ambientaliste hanno focalizzato da tempo l'attenzione sul risparmio energetico, il cambiamento è già in corso. Non tutto però è così facile.
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