giovedì 3 aprile 2008

Se la legalità è un optional...

Dal G8 agli stadi. Fino all'incredibile offerta di Berlusconi per Alitalia. Ecco il paese dei diritti e regole à la carte. Domani pensa a me nella battaglia" avranno mormorato shakespearianamente i ragazzi travolti dalle cariche delle polizia nei carrugi di Genova in occasione di quel 'maledetto' G8, cinque anni fa. E ancora di più lo avranno pensato i giovani massacrati di botte dalla strafexpedition alla scuola Diaz; per non dire di quelli tradotti nel lager di Bolzaneto. A tanti, le violenze del dopo-G8 sono apparse inspiegabili, come se d'improvviso si fosse scatenata una tempesta di rabbia in un'Italia pacificata da quasi due decenni. Come spiegare quel buco nero della coscienza, quell'azzeramento della civiltà, quello scivolamento inconcepibile verso il Sudamerica delle juntas? Osservatori lucidi e razionali , dal compianto Antonio Roversi a Donatella della Porta, hanno parlato di impreparazione dei corpi di polizia, disabituati da una lunghissima pace sociale a gestire manifestanti violenti, e abituati piuttosto a trattare con le tifoserie del calcio, con cui vigono ben altre prassi e ben altri codici. I tifosi vanno allo stadio con l'aspettativa, per molti, e la speranza, per alcuni, di menar le mani. Continua ... http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Se-la-legalita-e-un-optional/2009591/1&ref=hpsp

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