Roma, 8 mag. (Adnkronos/Ign) - Violazione della legge sulla privacy. A quanto apprende l'ADNKRONOS, per quest'ipotesi di reato è stato iscritto nel registro degli indagati della Procura di Roma Massimo Romano, direttore dell'Agenzia delle Entrate che il 30 aprile scorso ha autorizzato la pubblicazione su internet delle dichiarazioni dei redditi relative al 2005. La decisione è del procuratore aggiunto Franco Ionta che il 3 maggio scorso, dopo l'apparizione in rete delle dichiarazioni, aveva aperto un fascicolo di indagini. Contestualmente all'iscrizione nel registro degli indagati è stato notificato a Romano anche un invito a comparire, senza che sia comunque specificato il giorno in cui sarà ascoltato sia da Ionta che dal sostituto procuratore Francesco Polino, che affianca Ionta nell'indagine.Nel provvedimento che ha determinato l'iscrizione nel registro degli indagati di Massimo Romano il magistrato ipotizza la violazione dell'articolo 167 della legge sulla privacy in relazione all'articolo 17 della stessa legge. La norma riguarda il trattamento dei dati diversi da quelli sensibili e giudiziari, trattamento che presenta rischi specifici, tra l'altro, per i diritti e le libertà fondamentali del cittadino.Intanto, il fascicolo aperto sabato scorso dalla Procura di Roma sulla vicenda si è arricchito della denuncia presentata dal Codacons, che chiede un risarcimento per il danno provocato ai cittadini dalla pubblicazione degli elenchi.
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