Sono costate 400 mila euro e dovevano servire a tenere sotto controllo l’Area Marina protetta delle Egadi. Ma le telecamere posizionate dietro l’isola di Marettimo nel 2004 non sono mai entrare in funzione
Andando dietro l’isola di Marettimo si può assistere ad un autentico caso di sperpero di denaro pubblico. Le telecamere non solo non sono mai entrate effettivamente in funzione, ma a quattro anni dalla loro istallazione stanno letteralmente cadendo a pezzi. I pannelli solari sono divelti, le antenne non più correttamente posizionate ed arrugginite, le telecamere non più nei loro supporti, a penzoloni dai rispettivi pali. Le tre postazioni di cala bianca, nel cuore della zona A della Riserva Marina delle Egadi, si presentano piuttosto malconce, e quelle di punta Libeccio non stanno di certo messe meglio. Eppure l’impianto di videosorveglianza è costato fior di quattrini, ovvero 400 mila euro finanziati dal Ministero dell’Ambiente.
Continua ...
Nessun commento:
Posta un commento