VARESE - Davide De Felice, nella cui abitazione di Malnate e' stato trovato stamane un kalashnikov con matricola abrasa, e' un soggetto "piu' pericoloso di quanto pensassimo". Lo sostiene il tenente colonnello Valter Renzetti, comandante del reparto operativo dei Carabinieri di Varese. Questi ultimi hanno effettuato perquisizioni in zona su richiesta dei colleghi di Nocera Inferiore, che indagano sulla sparatoria di ieri a Pagani in cui De Felice - ora arrestato per detenzione illegale di armi - era rimasto ferito. Nell'agguato erano morti, invece, il 46enne Abdel Aziz e il 33enne Alessandro Cascetta. Perquisizioni sono state effettuate anche nella casa di quest'ultimo ma senza risultato, anche perche' Cascetta era da poco uscito dal carcere. "Per noi era un soggetto conosciuto ma ritenuto di basso spessore. Lui e De Felice avevano solo piccoli precedenti - dice ancora Renzetti - Il ritrovamento del kalashnikov lascia intravedere scenari del tutto diversi da quelli che noi immaginavamo in relazione alla personalita' degli interessati". Il tenente colonnello, infine, precisa: "Sicuramente non abbiamo nulla allo stato per collegare il ritrovamento dell'arma alla sparatoria di Pagani. Le ipotesi investigative dell'omicidio avvenuto al sud non sono assolutamente cambiate". (Agr)
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