Roma, 19 ago. (Apcom) - Le dimissioni del presidente pachistano Pervez Musharraf non mettono fine alla lotta fra l'ex Capo dello Stato e la coalizione di governo che lo ha estromesso dal potere: non esiste infatti alcun accordo di immunità e l'esecutivo, venuto a cadere l'impeachment, dovrà decidere se incriminare comunque l'ex generale. I leader della coalizione guidata dal Partito Popolare (Ppp) di Asif Ali Zardari (vedovo dell'ex premier Benazir Bhutto) non hanno ancora deciso come procedere, secondo quanto reso noto dal ministro della Giustizia Farook Naeq; la Lega Musulmana-N dell'ex premier Nawaz Sharif ha più volte chiesto di processare Musharraf per tradimento, mentre per la stampa lo scenario più probabile rimane quello dell'esilio. In attesa di una decisione che potrebbe arrivare già in serata, Capo dello Stato ad interim è il presidente del senato Mohammedmian Soomro, considerato un fedelissimo di Musharraf e quindi senza possibilità di essere confermato nell'incarico dai parlamentari, che dovranno eleggere un nuovo Presidente entro i prossimi 30 giorni. La successione a Musharraf rimane un'altra questione sulla quale la coalizione - compattata dalla lotta contro l'ex generale - rischia di trovare delle difficoltà, sebbene le proposte di riforma istituzionale avanzate fino ad ora prevedano per la Presidenza un ruolo soprattutto onorifico - e dunque minori rischi di una lotta di potere fra il Ppp e la Lega-N.
http://www.apcom.net/newsesteri/20080819_095200_29fbcf2_45053.shtml
Nessun commento:
Posta un commento