MILANO - Il succo di pompelmo, ma anche quello di arancia e di mela, interferiscono con l'azione di alcuni farmaci salvavita, amplificando o diminuendo la loro efficacia. Un fenomeno gia' noto ma che e' stato ribadito al congresso dell'American Chemical Society in corso a Philadelphia: basta un bicchiere di succo fresco o confezionato per condizionare l'assunzione di antiaritmici, ansiolitici, antistaminici, antibiotici, statine, chemioterapici e farmaci neurologici. Inoltre, nuovi studi mettono in luce che il succo di pompelmo riduce notevolmente l'assorbimento di un chemioterapico (etoposide), di alcuni tipi di beta bloccanti (atenololo, celiprololo, talinololo), delle ciclosporine (farmaci antirigetto) e di antibiotici a base di ciprofloxacina, levofloxacina e itraconazole, compromettendo cosi l'efficacia delle terapie e mettendo a rischio la salute dei pazienti. (Agr)
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