ANCHE Bill Gates se n'è andato. Da quest'estate ha chiuso con Facebook. Ogni giorno, in media, ottomila sconosciuti volevano diventare suoi "amici". Un po' tantini. Come se in un bar qualcuno volesse stringervi la mano ogni dieci secondi. Se qui siamo online, il fastidio non è meno reale. Ma la notizia ne contiene un'altra: cosa ci faceva, per mezz'ora al giorno (lui ossessionato dalle perdite di tempo, famoso per le corse all'aeroporto per imbarcarsi all'ultimo secondo) il fondatore di Microsoft nel sito di social networking più famoso del mondo? Voleva capirlo. Comprendere il perché di un successo planetario che a giugno ha fatto registrare il sorpasso sul principale concorrente, MySpace: 132 milioni di visitatori contro 115,7. Poi, oltre a una pletora di scocciatori, ha anche scoperto una quantità di bizzarri fan club che gli erano stati dedicati. Uno si chiamava "Faresti sesso con Bill Gates per metà dei suoi soldi?". Non l'ha fatto ridere e si è ritirato a vita digitalmente privata. Diventando il più famoso di un esercito di transfughi. In crescita. I delusi di Facebook.
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http://www.repubblica.it/2008/03/sezioni/scienza_e_tecnologia/social-networking/facebook-fuga/facebook-fuga.html
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