martedì 2 settembre 2008

Rimandati, un business da 150 milioni

Scattano le “verifiche” nelle superiori. E torna il mercato nero delle ripetizioni
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Dopo tredici anni sono tornate le prove autunnali, incubo delle famiglie con le valige pronte per il mare che si vedono prosciugare il conto in banca. Basta un breve sondaggio con qualche telefonata e l’elenco delle cifre per materie non lascia speranza: si va dai 15 ai 60 euro. Il prezzo dell’ora - a volte anche meno - di lezione privata dipende dallo studente (se frequenta le medie inferiori o superiori) e dal livello di «baronia» del docente. I più esosi sono da sempre i prof di matematica e greco, che insegnano da molti anni magari in istituti di prestigio, poi latino e via a scalare. Il giro d’affari è stimato (dalle associazioni consumatori) in circa 150 milioni di euro: un «mercato nero» dell’istruzione che si era ridimensionato con i debiti e i recuperi e che quest’estate ha lui «recuperato» posizioni perché sette ragazzi su dieci avevano già un’insufficienza al primo quadrimestre.
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