LONDRA - Gli Stati Uniti e i loro alleati europei intendono creare in Afghanistan la figura di un primo ministro per depotenziare Hamid Karzai. Non solo. Per attenuare ulteriormente i poteri del presidente i fondi non saranno più gestiti dal governo centrale ma dalle province. Questi, scrive il britannico Guardian citato dall'agenzia Agi, i punti centrali della nuova strategia Usa per l'Afghanistan che Barack Obama illustrerà il 31 marzo al summit Onu-Nato dell'Aja. Gli Usa e molti europei "non si fanno più illusioni sulla corruzione e l'incompetenza di Karzai", scrive il Guardian, "ma ritengono che non ci siano alternative credibili e prevedono una sua riconferma alle elezioni di agosto". Per questo l'idea di affiancare a Karzai una figura più affidabile per gli americani è "una delle proposte emerse la scorsa settimana alla Casa Bianca" e "Obama, ritiratosi a Camp David, si appresta a prendere la decisione" Secondo il Guardian benché al momento una scelta definitiva sul nome del futuro premier non sia stata fatta è emerso il nome dell'attuale "ministro riformista degli Interni, Mohammed Hanif Atmar". Per quanto riguarda gli aiuti questi sarebbero gestiti dai "34 governatori provinciali e dai 396 responsabili distrettuali" e non più a Kabul. Tra le altre raccomandazioni del piano Obama l'aumento del numero dei soldati afghani dagli attuali 65.000 a 230.000 così come il rafforzamento dei ranghi della polizia, fermi a quota 80.000.
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