Bruxelles, 20 mag. (Adnkronos/Aki) - Celle sempre piu' vuote nei Paesi Bassi, dove a causa della riduzione dei tassi di criminalita' il governo ha annunciato la chiusura di diverse prigioni. Il ministero della Giustizia olandese prevede la chiusura di ben 8 penitenziari con il conseguente taglio di 1.200 posti di lavoro nel sistema penitenziario nazionale. Situazione totalmente in controtendenza rispetto agli anni '90, quando il numero delle carceri non era invece sufficiente per rispondere alle esigenze nazionali. Ma la situazione e' cambiata. Oggi il piccolo Regno nordeuropeo puo' accogliere un totale di 14mila persone ma il numero dei detenuti si ferma a 12mila.
Risultato: il viceministro della Giustizia, Nebahat Albayrak, ha annunciato la chiusura di otto penitenziari, con la perdita di 1.200 posti di lavoro su 10.600. L'operazione rappresenta per le casse dello Stato un risparmio di circa 160 milioni di euro annuali. Intanto, per limitare gli effetti sull'occupazione di questa riduzione dei detenuti, i Paesi Bassi hanno deciso di accogliere centinaia di prigionieri provenienti dal vicino Belgio, dove il numero dei penitenziari e' invece insufficiente.La prigione di Tilbourg, nell'Olanda meridionale, dovrebbe ricevere nel 2010 circa 500 detenuti belgi per un periodo di circa due anni, nell'attesa che Bruxelles costruisca nuove prigioni. Per questo, Belgio e Paesi Bassi firmeranno probabilmente "entro un mese" un particolare trattato, ha detto ancora Albayrak. Per il funzionamento del penitenziario, il Belgio dovra' pero' sborsare circa 30 milioni di euro.
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