Milano, 4 mag. (Adnkronos) - A spingere Calisto Tanzi a tenere 'in vita'' la sua Parmalat, non e' stato l'intento di risanare l'azienda, quanto piuttosto, un vero e proprio 'delirio di onnipotenza'. Lo sostengono i giudici della prima sezione penale del tribunale di Milano, che in tarda mattinata hanno depositato le motivazioni della sentenza con la quale hanno condannato l'ex patron di Parmalat a 10 anni di reclusione per le accuse di aggiotaggio, falso dei revisori e false comunicazioni agli organismi di vigilanza.
http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=3.0.3275450806
Nessun commento:
Posta un commento