Roma, 27 giu. (Ign) - Dalla detassazione al 50% degli utili delle imprese reinvestiti in macchinari al bonus per quelle che non licenziano, all’accelerazione dei pagamenti della pubblica amministrazione. Sono questi alcuni dei punti chiave del decreto approvato dal Consiglio dei Ministri con gli aiuti alle imprese e che anticipa, come l’anno scorso, la Finanziaria di settembre.
Complessivamente le misure previste dal governo ammontano ad un valore economico di 2 miliardi di euro. Approvata anche la riduzione del costo dell'energia per imprese e famiglie.
La manovra economica prevede disposizioni di natura diversa, finalizzate al contrasto dell’attuale criticità della congiuntura economica. In primo luogo un consistente pacchetto di norme riguardanti lavoro e salute:
Ampliamento della SOCIAL CARD con possibile innalzamento del limite anagrafico dei bambini presenti nel nucleo familiare a basso reddito da 3 a 6 anni e pure della soglia minima di reddito degli anziani ultrasessantacinquenni da 6 a 8mila euro.
possibile PIANO PER AUMENTARE L'ETÀ PENSIONABILE DELLE DONNE equiparandola così a quella degli uomini come richiesto dalla Ue (proposta del ministro Brunetta).
L'idea è quella di aumentare un anno ogni due l'età di pensionamento delle donne così da arrivare ai 65 anni nel giro di dieci anni.
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