Ocse e Fmi sorpresi. Oggi la parola a Draghi. Tremonti: "Non sarò io a sforare il bilancio"Gli organismi internazionali: "Fare previsioni è il nostro mestiere e non ci fermeremo" .
ROMA - "Non è la prima volta che attacca gli organismi internazionali. La reazione più appropriata ci sembra quella di non commentare per non alimentare nuove polemiche". Un portavoce della Commissione europea ha replicato così all'ultima esternazione del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Alla sua inedita accusa agli organismi internazionali di aver causato la crisi, come titolava ieri Bloomberg, l'agenzia di stampa americana specializzata nell'informazione finanziaria, in un servizio trasmesso da Roma. Ieri a Parigi, sede dell'Ocse, a Bruxelles, sede della Commissione europea, a Washington, sede del Fondo monetario internazionale, sono rimasti sorpresi e increduli. Ma anche zitti. Perché nessuno ha avuto voglia di entrare in polemica con un capo di governo. Certo una critica di questa natura non l'avevano mai ricevuta. Il loro mestiere è anche quello di studiare le crisi, fare previsioni statistiche, aiutare le decisioni di coloro che da quelle parti chiamano i policy maker, i politici. Loro, invece, sono tecnici di altissimo livello. "D'altra parte - osservano chiedendo un assoluto anonimato - anche il governo italiano farà le sue previsioni nell'imminente Dpef. E che scriverà?".
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http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/economia/crisi-35/gelo-bruxelles/gelo-bruxelles.html
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