Roma, 10 giu. (Adnkronos/Ign) - "Oggi viene approvata una legge sulle intercettazioni che limita la libertà di informazione. Sicuramente io sarò il primo condannato perché farò disobbedienza civile. Dopo l'approvazione del lodo Alfano ora questa legge sulle intercettazioni. Il primo pensiero di Berlusconi è non farsi beccare". Lo ha detto Beppe Grillo nel corso della sua audizione in commissione Affari Costituzionali al Senato.
Un'audizione-show che ha avuto per oggetto la proposta di legge di iniziativa popolare per il 'Parlamento pulito', ossia senza condannati, con il limite massimo di due legislature ed elezione 'nominale' del candidato, anziché 'nominata', com'è con l'attuale legge elettorale.
Beppe Grillo si presenta puntuale davanti ai senatori e premette: "Voi non siete abituati ad ascoltare gente di spettacolo, e io non sono abituato a voi" e per questo decide di leggere un testo dai toni comunque accesi. Grillo ricorda che ci sono voluti due anni prima che una commissione ricevesse i promotori di un'iniziativa popolare che ha raccolto 350.000 firme. L'attore prende di mira un "Parlamento di nominati, in cui sono stati scelti amici, avvocati e qualche zocc...". Senza contare "lo scandalo che siano presenti in Parlamento 20 condannati in via definitiva".
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