Il viceministro: «Definiremo gruppi di priorità, vaccinare tutti è difficile». Timori per possibili mutazioni
BRUXELLES (BELGIO) - Il vaccino contro il virus A/H1N1 della nuova influenza sarà pronto dalla fine di ottobre. Ma non sarà una soluzione definitiva per tutti e qualche preoccupazione trapela dal vertice dei ministri della Salute tenuto a Lussemburgo. L'Italia, per esempio, proprio grazie alla vaccinazione, punta a «limitare» il numero delle persone contagiate a 1-2 milioni: «Questo è il nostro obiettivo», ha detto il viceministro alla salute, Ferruccio Fazio. Ma, in altre parole, significa che in autunno ci si aspetta di avere uno-due milioni di italiani contagiati dal nuovo virus. Fazio ricorda che finora non ha colpito tanto la popolazione anziana quanto soprattutto la fascia di età tra i 20 e i 40 anni. Il vaccino sarà monovalente (valido soltanto contro questo specifico ceppo virale e non contro altre forme influenzali) e dovrà essere somministrato in due dosi. Quanto alla campagna di vaccinazione, il viceministro ha sottolineato la necessità di definire «gruppi di priorità». Anche perchè, ha aggiunto, «vaccinare tutta la popolazione sarebbe un'impresa ardua e difficile».
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http://www.corriere.it/salute/09_giugno_09/fazio_vaccino_nuova_influenza_5ad8d4a2-54f8-11de-b097-00144f02aabc.shtml
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