Tecnica soft per la prima volta utilizzata al San Matteo di Pavia. L'intervento mini-invasivo in anestesia locale. Tre sedute in ospedale e "il nodulo è stato distrutto completamente".
PAVIA - Un tumore al pancreas "bruciato" in tre sedute da 10 minuti l'una: mezz'ora in tutto per guarire un'anziana paziente dal cancro, grazie ad una tecnica soft impiegata al Policlinico San Matteo di Pavia "per la prima volta nella letteratura scientifica", spiegano all'ospedale. "La paziente sta bene". L'intervento, in gergo tecnico un trattamento di termoablazione per via percutanea, è stato applicato finora su tumori del polmone e dei reni ma mai sul pancreas e questo rende l'operazione eccezionale. "La paziente ora sta bene", spiega Sandro Rossi, direttore della Struttura di medicina VI ed ecografia interventistica. "La guarigione è completa e i valori ematochimici prima anormali sono tutti rientrati nella norma". Tre sedute in anestesia locale. In questo genere di tumori, spiega Rossi, "tradizionalmente si procede all'asportazione chirurgica della testa del pancreas. Nel periodo immediatamente precedente e in quello successivo all'intervento, la mortalità è di circa il 10% e i tempi di degenza sono piuttosto lunghi", aggiunge l'esperto. "Nel caso della paziente in questione, il tumore aveva raggiunto la dimensione di 2 centimetri e già nel corso della prima applicazione è stato distrutto il 90%" della massa malata. E "in tre sedute, di 10 minuti l'una, in anestesia locale - precisa lo specialista - si è ottenuta la completa distruzione di tutto il nodulo", sottolinea.
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http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/scienze/tumori/pancreas/pancreas.html
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