Molti dei picchiatori e cecchini, secondo i manifestanti, sarebbero basiji, volontari che fanno il «lavoro sporco».
Caccia aperta alle «camicie bianche»: sono gli agenti del governo di Teheran che attaccano i manifestanti con manganelli, catene, coltelli e, secondo diverse testimonianze, hanno sparato sulla folla (così li chiamano alcuni iraniani, anche se non tutti indossano camicie bianche). I manifestanti iraniani e i loro simpatizzanti in tutto il mondo stanno pubblicando su internet le foto di questi agenti, allo scopo di identificarli. Quest’uomo (guarda la foto) con un Ak-47, appostato su un tetto avrebbe sparato il 15 luglio sulla folla davanti ad un palazzo di basiji, uccidendone alcuni: sarebbe stato identificato con nome e cognome (e c’è pure l’indirizzo). Quest’altro (guarda la foto) è stato fotografato in moto mentre estrae una pistola: accanto c’è un’altra foto in cui si troverebbe nel ben più rispettabile ruolo di amministratore delegato di una industria iraniana. E sarebbe stato identificato anche come il capo dei basiji della moschea di Al Hadi. Un altro ancora (guarda) è stato fotografato con una mazza di legno durante le proteste: qualcuno ha trovato un'altra foto che mostrerebbe lo stesso uomo (ma in realtà non è del tutto visibile) accanto ad Ahmadinejad.
Continua ...
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