Il primo ministro, accusato di portare i suoi amici su aerei ufficiali
Silvio Berlusconi non ha niente da aggiungere. Stando a quanto detto ieri, ha già chiarito tutto: “La storia delle veline è falsa; le minorenni, figuriamoci; e quella [dell’avvocato inglese David] Mills, una bugia”. Il Cavaliere crede che sia solo una questione di tempo: il voto per le europee lo legittimerà un’altra volta. Mentre lo diceva, la procura apriva un’indagine sull’unica questione non smentita, il presunto uso indebito di aerei di Stato per trasferire amici, artisti e ballerine alle feste di Villa Certosa.
La realtà è rimasta sospesa. Nessuno parla del fallimento della Fiat nell’acquisto di Opel di fronte all’inazione del Governo, che in quel momento stava ordinando di sequestrare le foto sarde. Ancora meno il fatto che Berlusconi sia stato segnalato come corruttore in una sentenza di 400 pagine. Il Noemigate continua a calamitare l’attenzione e risulta difficile dire se sia stato generato da un complotto della stampa, come dice Berlusconi o se sia stata una tattica che egli stesso ha provocato a mo’ di cortina di fumo.
L’unico contrattacco di Berlusconi è stato quello di denunciare per tentativo di truffa un navigato fotografo, infervorarsi contro alcuni mezzi di comunicazione, negare le accuse e screditare i giudici, i giornalisti e gli oppositori. E successivamente ha sguinzagliato i suoi giornali contro di essi.
CONTINUA ...
[Articolo originale "La fiscalía investiga los vuelos para las fiestas de Berlusconi" di MIGUEL MORA]
http://italiadallestero.info/archives/5809
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