Parla il sindaco de L’Aquila Massimo Cialente, denunciando le tante pecche e i tanti ritardi causati dal decreto.
Dopo il consenso verso l’azione della Protezione civile oggi emergono i timori di una ricostruzione parziale. Sabato scorso a L’Aquila è definitivamente cambiato il clima nei confronti del governo da parte delle popolazione locale. Un migliaio di persone, con alla testa il sindaco Massimo Cialente e la presidente Stefania Pezzopane, per qualche minuto sono riuscite a forzare il blocco delle forze dell’ordine e a entrare nel centro storico della propria città dopo quasi due mesi di chiusura totale. Atto estremo di protesta contro il decreto del governo e contro la militarizzazione del territorio. «Noi possiamo tenere, finora abbiamo tenuto - racconta il sindaco a due giorni di distanza - ma ormai non è più possibile fermare l’incertezza che sta montando. E l’incertezza è la cosa più grave. Come il dolore distrugge il malato, l’incertezza ci sta distruggendo».
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