giovedì 18 giugno 2009

Ragazze a pagamento per le feste del premier - Sigillate le registrazioni della D'Addario

L'inchiesta resta a Bari: "Il contratto illecito è stato stipulato e perfezionato nel capoluogo".
ROMA - Il pm teme le fughe di notizia e le registrazioni degli incontri tra il premier e il teste chiave dell'inchiesta sulle feste a palazzo Grazioli, sono finite nella cassaforte della Procura di Bari. Una delle ipotesi su cui stanno lavorando gli investigatori è che l'imprenditore Giampaolo Tarantini abbia ingaggiato escort per ingraziarsi persone di potere che avrebbe incontrato durante le feste nella residenza romana di Silvio Berlusconi. Per ora è solo "un'ipotesi investigativa" come dicono nella Procura di Bari, ma i magistrati vogliono vederci chiaro e sull'azienda Tecnohospital dei fratelli Tarantini hanno chiesto accertamenti per scoprire eventuali relazioni tra l'ingaggio delle donne - quindi il reato di induzione alla prostituzione - e la fornitura di materiale medico. Sigilli alle audiocassette degli incontri. La figura chiave dell'inchiesta resta Patrizia D'Addario che ha raccontato di essere stata a due feste nella residenza romana del premier e di avere le prove, depositate in Procura, comprese le registrazioni audio e video degli incontri. Per evitare fughe di notizie, il pm ha sigillato le audiocassette registrate dalla quarantaduenne barese durante due feste a Palazzo Grazioli con il premier. "La prima volta - ha detto la donna al Corriere della sera - lo scorso ottobre: eravamo una ventina. Giampaolo (Tarantini, ndr), mi diede mille euro. Un'altra volta sono rimasta a dormire a palazzo Grazioli. Era la sera dell'elezione di Obama". Di solito i nastri vengono ascoltati dal magistrato inquirente e dagli investigatori e, successivamente, affidate ad un consulente che si occupa di eliminare i rumori di fondo e trascrivere i dialoghi. Ma per ora, il contenuto delle audiocassette consegnate dalla D'Adario è in cassaforte e non sarà trascritto.
Ascoltate cinque ragazze. Verifiche sono state condotte anche sugli spostamenti di alcune donne che avrebbero partecipato, dietro pagamento, alle feste organizzate nelle residenze private di Silvio Berlusconi, a Palazzo Grazioli e a Villa Certosa.
Cinque ragazze sono state già ascoltate dagli investigatori ed altre lo saranno nei prossimi giorni insieme ai testimoni che, a detta delle ragazze, hanno partecipato con loro alle feste. Controlli in hotel e all'aeroporto. Controlli di Polizia sono stati infine ordinati anche sulle intestazioni di biglietti aerei e i pernottamenti in alcuni hotel romani dove le ragazze ascoltate dalla Procura avrebbero detto di essere state ospitate prima dell'incontro con il premier. L'indagine resta a Bari. Una cosa è certa: l'inchiesta rimane a Bari. A chi sussurrava che l'indagine potesse essere trasferita a Roma, fonti inquirenti spiegano che "la competenza barese è confortata dal fatto che il contratto illecito, cioè l'incarico che sarebbe stato dato alla D'Addario, è stato stipulato e perfezionato a Bari".
http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-8/berlusconi-inchiesta-ragazze/berlusconi-inchiesta-ragazze.html

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