Catanzaro, 30 lug. - (Adnkronos) - La Direzione investigativa anticrimine di Catanzaro ha sequestrato beni del valore di 60 milioni di euro a un imprenditore ritenuto vicino alla cosca Mancuso. Il provvedimento emesso dall'Ufficio Misure di prevenzione del Tribunale vibonese riguarda societa', beni mobili e immobili e risorse finanziarie nella disponibilita' di un 57enne, di Soriano Calabro. In particolare i militari hanno messo i sigilli a 7 aziende, 193 unita' immobiliari (tra appezzamenti di terreno, appartamenti ed altri fabbricati), 113 veicoli, numerosi conti correnti.
Giuseppe Prestanicola, questo il nome dell'uomo, consentiva l'infiltrazione della criminalita' mafiosa ''nel sistema di aggiudicazione, organizzazione ed esecuzione degli appalti pubblici concernenti la realizzazione dell'autostrada in Calabria''. Lo ricorda il provvedimento emesso dal Tribunale di Vibo Valentia, che ricalca quanto gia' espresso nell'operazione ''Arca'' condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria in cui alcune imprese impegnate nei lavori di ammodernamento dell'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria erano riconducibili all'imprenditore.
Anche in quell'inchiesta Prestanicola venne visto vicino alla cosca Mancuso, anche se poi usci' indenne dalla vicenda giudiziaria. Lo scorso mese di febbraio tuttavia e' stato interessato per gli stessi motivi da un'altra inchiesta condotta dalla Dda di Catanzaro. In quell'occasione e' stato arrestato ed e' attualmente ancora detenuto.
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