domenica 26 luglio 2009

Georgia, gli Stati Uniti dichiarano guerra alla Russia

Nei giorni scorsi il vice presidente degli Stati Uniti, Joe Biden (nella foto a destra insieme al presidente del parlamento georgiano David Bakradze) ha effettuato una singolare visita in Georgia che è passata quasi inosservata agli occhi dei media internazionali ma che potrebbe essere molto importante per la regione. Dando uno sguardo alle notizie delle agenzie durante la scorsa settimana, alla visita di Biden, forse intenzionalmente, non è staton dato grande risalto. Forse vi chiederete perchè il vice-presidente statunitense si è recato in Georgia e perchè la questione è rimasta un pò in ombra. Possiamo cercare la risposta a queste domande leggendo un pò le dichiarazioni ufficiali e le poche notizie esistenti a riguardo. Stando alle dichiarazioni di Philip Crowley, uno dei portavoci della Casabianca, durante l'incontro con il presidente Saakashvili, Joe Biden avrebbe accettato l'impegno di fornire la Georgia di "tutte", attenzione "tutte" le armi di cui ha bisogno. Il portavoce ha poi ricordato che tale accordo è ragionevole dato che la Georgia si trova sul percorso di adesione alla Nato. Qui dobbiamo leggere anche un'altra notizia per completare il puzzle. La Russia, aveva dichiarato in precedenza che avrebbe limitato decisamente le relazioni con i paesi che avessero venduto armamenti alla Georgia. Dunque, forse ora possiamo comprendere l'importanza della visita di Biden. Con questa visita gli Stati Uniti hanno inviato un messaggio chiaro alla Russia e cioè di volerli sfidare nella regione tramite il proprio alleato e cioè la Georgia. Naturalmente gli Stati Uniti non mirano a salvaguardare gli interessi della repubblica caucasica ma purtroppo aspirano a destabilizzare il salotto di casa del Cremlino, essendo al corrente delle tensioni e della situazione già incandescente tra Mosca e Tblisi.
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