Un bambino che cresce in una coppia omosessuale può avere difficoltà nello sviluppo della propria personalità in quanto risente della mancanza di una classica figura di riferimento come il padre o la madre, recita una convinzione piuttosto diffusa. Che succede però se uno studio scientifico dimostra esattamente il contrario? E cioè che lo sviluppo di un ragazzino con due padri o due madri non si differenzia in modo sostanziale dallo sviluppo di un coetaneo cresciuto in una famiglia eterosessuale? Se lo sta domandando in questi giorni la Germania, confrontata con i risultati di uno studio dell’Istituto di ricerca sulla famiglia dell’università di Bamberga commissionato dal ministero della Giustizia tedesco ed appena presentato. La conclusione centrale dell’indagine: «I bambini in una famiglia omosessuale hanno uno sviluppo altrettanto positivo di quelli che crescono all’interno di altre forme familiari». Detto altrimenti: «Per lo sviluppo dei bambini non è decisiva la struttura della famiglia, bensì la qualità dei rapporti all’interno della famiglia».
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http://lastampa.it/redazione/cmsSezioni/societa/200907articoli/45845girata.asp
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