LONDRA - E' il paese europeo in cui la febbre suina ha contagiato più gente e dove ci sono state più vittime, ma il peggio secondo gli esperti deve ancora venire. Il ministro della Sanità britannico, Andy Burnham, ha annunciato che il Regno Unito è sull'orlo di un'epidemia incontrollabile, che potrebbe causare fino a 100 mila nuovi casi al giorno entro la fine di agosto. Limitare la diffusione del virus non è più considerato possibile, per cui d'ora in avanti la strategia adottata dalle autorità sanitarie non sarà più quella del contenimento, ossia di cercare di evitare che il contagio si allarghi, bensì di curare coloro che sono stati infettati. "I casi raddoppiano ogni settimana, e se la tendenza resterà la stessa potremmo arrivare entro fine agosto a oltre 100 mila casi al giorno", ha detto il ministro. Per queste ragioni i farmaci antivirali come il Tamiflu non verranno più somministrati alle persone che sono state a contatto con i malati, come forma di prevenzione, ma soltanto a chi ha effettivamente contratto il virus, in modo da alleggerire il lavoro del servizio sanitario e da conservare le scorte di medicinali per i mesi a seguire, in particolare l'autunno, quando si ritiene che il virus potrebbe aggravarsi.
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http://www.repubblica.it/2009/05/sezioni/esteri/febbre-suina-2/pandemia-inghilterra/pandemia-inghilterra.html
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