LONDRA — La capitale degli Urali, Ekaterinburg, ha fama per i suoi locali notturni. Ecco perché i diplomatici chiamati a ricoprire le sede consolare della terza città di Russia vengono indottrinati perbene affinché se ne stiano alla larga da certi posti «pericolosi». La storia è piena di scivoloni e gli scivoloni si portano dietro incidenti sgradevoli: quante volte una scappatella è finita in una spy-story? Nonostante le raccomandazioni del Foreign Office, il trentasettenne James Hudson, numero due della rappresentanza britannica a Ekaterinburg, è cascato nella trappola e si è fatto immortalare con due prostitute.
Con i telefonini capaci di filmare qualunque cosa e qualunque persona, con Internet in grado di riportare gossip piccanti in tempo reale, con le tecnologie che entrano nella privacy di chiunque, con le microtelecamere che si nascondo negli anfratti più impensabili e registrano sospiri e baci, si rischia davvero una figura da polli a concedersi spericolate avventure amorose in night, bordelli e roba del genere.
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http://www.corriere.it/esteri/09_luglio_11/scandalo_russia_cavalera_c0af672a-6dec-11de-b947-00144f02aabc.shtml
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