domenica 16 agosto 2009

Gaza, battaglia tra Hamas e qaedisti: tra i 22 morti anche il leader dei ribelli

ROMA (16 agosto) - E' di 22 morti e oltre 120 feriti il bilancio degli scontri scoppiati due giorni fa nella striscia di Gaza tra Hamas e miliziani del gruppo qaedista Jund Ansar Allah (i "guerrieri di Dio"). Nella battaglia intorno alla moschea di Iben Tayemah, a Rafah. Negli scontri è stato ucciso anche il capo dei ribelli, Abdelatif Mussa, che aveva proclamato la costituzione di un emirato islamico, accusando Hamas di mollezza nell'applicazione della legge coranica. Secondo alcuni Mussa si sarebbe fatto esplodere, insieme ai suoi compagni, pur di non essere fatto prigioniero. Il Centro Palestinese per i Diritti Umani stima che gli uccisi nella battaglia siano 28.Kamikaze contro Hamas, rotto un tabù. Nei duri scontri con le forze dell'ordine di Hamas i membri di una milizia simpatizzante di al Qaida, Jund Ansar Allah, hanno fatto ricorso a kamikaze. Si tratta della prima volta che gli «uomini dai corpetti esplosivi» si lanciano contro un obiettivo palestinese. Fonti informate hanno detto all'Ansa che Mussa è stato investito dall'esplosione di un suo compagno, Abu Abdallah al-Suri, miliziano filo-al Qaida fuggito dalla Siria e che da circa due anni operava a Gaza. Il secondo kamikaze è un palestinese di nome Abdallah Awadallah: mietere vittime fra i miliziani di Hamas ma non è riuscito nel suo intento.
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