LONDRA - I giornali stranieri interpretano le ultime esternazioni di Silvio Berlusconi contro la stampa come un segnale di paura. Sul quotidiano britannico The Guardian, George Turner riferisce dell'attacco di Berlusconi al Tg3, accusato di trasmettere solo notizie negative sul governo. Secondo Turner, l'uscita di Berlusconi, che di fatto, sostiene, non deve preoccuparsi di ciò che dicono le tv perché le controlla a suo piacere, è il segnale che il presidente del consiglio sente aria di fronda e si sta preparando alla campagna di autunno. Il Guardian afferma che, comunque, l'attacco al Tg3 è stato un errore, perché nel "criticare un telegiornale perché trasmette notizie" è riuscito a riunificare il fronte dell'opposizione e infastidire anche qualche alleato. Si occupa del presidente del consiglio anche il settimanale Newsweek nell'edizione internazionale. La rivista fa la cronistoria delle vicende di cui è stato protagonista durante il suo governo, "dalle accuse di collusione con la mafia a quelle di corruzione", e osserva che uno scandalo a sfondo sessuale dovrebbe essere la cosa meno preoccupante. Invece, sottolinea il settimanale, "i sordidi dettagli sulla libido del suo leader cominciano a seccare anche l'italiano comune e per la prima volta nei sondaggi Berlusconi scende al di sotto del 50 per cento". "Sembra proprio - conclude Newsweek - che alla fine Berlusconi abbia passato il segno anche per la tollerante Europa".
http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-21/stampa-estera-17-agosto/stampa-estera-17-agosto.html
Nessun commento:
Posta un commento