Vivere vicino agli impianti eolici aumenta il rischio di malattie cardiache, attacchi di panico ed emicranie. La ragione di questo e' la "sindrome da turbina eolica", gia' nel passato ritenuta responsabile di causare vertigini, insonnia e disturbi acustici. Lo riporta il giornale inglese 'Daily Telegraph', in seguito ad uno studio svolto dalla dottoressa Nina Pierpoint, dell'American Academy of Paediatrics. "Le turbine eoliche potrebbero anche scatenare incubi nei bambini, e impedire il corretto sviluppo del loro cervello", ha detto Pierpoint, che ha condotto uno studio della durata di 5 anni analizzando gli abitanti di Stati Uniti, Gran Bretagna, Italia, Irlanda e Canada che vivono vicino agli impianti eolici. "Ritengo che le turbine siano pericolose, a causa dei suoni a bassa frequenza che emettono e che possono interferire con le nostre orecchie". Questi suoni, a frequenza troppo bassa per essere uditi, causerebbero un gruppo di sintomi che Pierpoint definisce "distrurbo vibratorio viscerale del vestibolo dell'orecchio". Non tutti, secondo Pierpoint, sono suscettibili all'effetto delle turbine. "Tuttavia non c'e' dubbio che questi sintomi siano causati dalle turbine", ha detto Pierpoint. Lord May, ex-consigliere scientifico governativo inglese, e Christopher Hanning, della British Sleep Society, ritengono il lavoro di Pierpoint "interessante, importante e da considerare nelle prossime campagne di costruzione di impianti eolici". Molto critica invece la British Wind Energy Association: "Non c'e' nessuna evidenza scientifica che le turbine eoliche siano dannose. Studi precedenti non hanno rivelato nessun rischio".
http://www.aduc.it/dyn/ucquot/
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