La class action e' proprio una presa in giro. Non di per se', ovviamente, ma nella versione edulcorata che Governo e Parlamento le stanno dando prima dell'ipotetica entrata in vigore. Doveva essere attiva -in una versione a nostro avviso orribile (1)- gia' a gennaio 2008, ma fu rinviata al 29 giugno del medesimo anno; poi al 1 gennaio 2009; poi al 30 giugno 2009 e infine (??) al 1 gennaio 2010 ma, cosi' c'era scritto, potendola utilizzare per gli illeciti commessi a partire dal 1 luglio 2009. Un po' di certezza del diritto? Non scherziamo, per favore, siamo nel Paese di Pulcinella, dove la Giustizia e' uno dei simboli dello stato dei fatti e uno "status symbol"di chiunque ci governi e faccia le leggi. Ecco quindi che nel DL Sviluppo pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.136 dello scorso 31 luglio viene con forza ribadita questa peculiarita' del nostro sistema/regime: l'azione giudiziaria collettiva non potra' piu' essere utilizzata per gli illeciti commessi a partire dal 1 luglio ma solo per quelli a partire dal 15 agosto!!Sara' perche' in questo mese e mezzo di differenza sono stati commessi alcuni illeciti che potrebbero essere oggetto di causa collettiva chiamando a risponderne alcuni dei "gioielli" del nostro sistema economico come, per esempio, Alitalia e i suoi ritardi o gli intasamenti delle autostrade nuove di zecca del nord-est?E siamo maligni se crediamo che nuovi rinvii potrebbero essere approvati se nuove dimostrazioni dell'efficienza economica del nostro sistema dovessero manifestarsi?
Domande pleonastiche!!!
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