Roma, 15 nov. (Apcom) - Un detenuto di 47 anni si è suicidato ieri pomeriggio nel carcere di Tolmezzo (UD). Era da poco arrivato nell'Istituto tolmezzino, proveniente dal carcere di "Santa Maria Maggiore" a Venezia. L'uomo condivideva la cella con altri due detenuti, ma avrebbe approfittato dell'ora "di socialità" per togliersi la vita. Un paio di giorni fa aveva fatto il colloquio con la figlia. La notizia è stata diffusa dall'on. Rita Bernardini dei Radicali-Pd dopo la conferma avuta dal Comandante del carcere. "Dal Congresso Radicale, - ha affermato Bernardini - parte l'appello a tutta la comunità penitenziaria, affinché ci faccia e si faccia fiducia, di avere ed essere speranza. Come ha detto Marco Pannella nel suo intervento, inizieremo nei prossimi giorni uno sciopero della fame sulla drammatica situazione carceraria. Per quanto mi riguarda chiedo che venga immediatamente insediata una commissione di indagine sulle morti in carcere, che ha già registrato l'accordo della Presidente della Commissione Giustizia Giulia Bongiorno, della capogruppo del PD in Commissione Donatella Ferranti e del deputato del PDL, membro della Commissione Giustizia, Gaetano Pecorella". "Da parte nostra, - ha continuato l'esponente dei Radicali - ribadiamo la necessità e l'urgenza di un 'Osservatorio permanente sulle morti in carcere'. Bisogna che tutti, chi ci lavora dentro e chi le guarda da fuori, siano convinti che le carceri devono essere trasparenti, e che una società che, quando punisce, sa anche essere mite, attenta e rispettosa dei diritti dei condannati è senz'altro una società più sicura". Dalla Sardegna, intanto, è arrivata la segnalazione della morte di un detenuto nella Casa di Reclusione di Isili, in circostanze che ancora devono essere chiarite.
http://www.apcom.net/newscronaca/20091115_155300_e2768d_76369.shtml
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