Roma, 25 gen. (Adnkronos/Ign) - Opposizione all'attacco del premier il giorno dopo la telefonata di Berlusconi in diretta durante 'L'Infedele' di Gad Lerner. "Dire a Lerner che il suo programma è un postribolo vuol dire perdere il senso del limite che dovremmo avere tutti" dice Giuseppe Fioroni.
Dal Pd interviene anche Rosy Bindi: "Non so quale arbitro potrebbe sanzionare il presidente Berlusconi per la gravissima aggressione verbale che ha inflitto ieri sera a Gad Lerner nel corso della puntata dell'Infedele. So per certo che i suoi blitz televisivi sono l'espressione violenta della sua inadeguatezza, politica e morale. A Gad, alla redazione e agli ospiti insultati e minacciati dal Capo del governo la mia solidarietà''.
''Stiamo superando il livello di guardia della tenuta democratica del Paese. Il governo è nelle mani di un Cavaliere dimezzato dagli scandali che anziche' provare la propria innocenza davanti ai giudici, come vuole la Costituzione, tenta di delegittimare e intimidire chiunque voglia ragionare sulla verita' dei fatti e lo richiama alle proprie responsabilità - dice ancora la Bindi -. Berlusconi se ne deve andare al piu' presto, prima che siano definitivamente compromesse la dignita' delle Istituzioni, la credibilita' dell'Italia e il rispetto delle piu' elementari regole di convivenza civile''.
Per Vincenzo Vita, vicepresidente della commissione Cultura e componente della commissione di Vigilanza Rai, "l'incredibile e vergognosa telefonata di insulti fatta da Silvio Berlusconi a Gad Lerner, nella trasmissione de l'Infedele andata in onda ieri sera, segnala un allarme grave per la democrazia italiana. L'ossessione interventista del premier nelle trasmissioni televisive impone una regolazione adeguata". Lo afferma in una nota il senatore ...
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