I passaggi di proprietà rincareranno anche del 600%
Ne parla Roberto Petrini su Repubblica: il decreto legge sul federalismo fiscale regionale e provinciale, approvato in via definitiva il 31 marzo dal Consiglio dei ministri, riserva una amara sorpresa per chi comprerà una autovettura: prima dell’estate scatteranno salati rincari dell’Imposta provinciale di trascrizione, quella che si paga sui passaggi di proprietà delle autovetture nuove e usate. Rincari che arriveranno, in alcuni casi, fino 600% delle attuali tariffe.
Scrive Repubblica:
La sorpresa è contenuta all’articolo 13 (Tributi connessi al trasporto su gomma), comma 5-bis del decreto che sta per uscire sulla Gazzetta Ufficiale. Il decreto dovrà essere oggetto solo di un ulteriore provvedimento attuativo da parte del ministero dell’Economia che entro fine maggio farà scattare gli aumenti. Il testo abolisce il vantaggio fiscale che gli automobilisti hanno oggi quando acquistano un veicolo nuovo o usato da un concessionario: attualmente chi compra un’autoda un soggetto Iva, un concessionario o un salonista, paga semplicemente l’Imposta provinciale di trascrizione (in sigla l’Ipt) in cifra fissa. Varia, a seconda delle province, da 151 a 196 euro ed è indipendente dai kilowatt dell’autoacquistata.
Diverso, e più oneroso, è attualmente il trattamento per chi compra un’auto da un privato che non è soggetto all’Iva:
Chi segue questa strada (si tratta soltanto del 10 per cento delle transazioni) è tenuto a pagare l’Ipt in modo proporzionale. Se l’auto è sotto i 54 kw (è il caso, ad esempio, di una Fiat Panda) paga 196 euro. Ma se la potenza massima cresce, allora la tassa provinciale sale proporzionalmente fino ad arrivare a prevedere – per un passaggio di proprietà di una Bmw X6, ad esempio – ben 1.026 euro di imposta.
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