(AGI) - Roma, 21 apr. - E' salito ad almeno 40 morti il bilancio dei dimostranti uccisi in Siria nelle massicce manifestazioni anti-regime scoppiate oggi nel giorno ribattezzato dall'opposizione 'venerdi' santo'. Lo rende noto la Bbc, che cita testimoni oculari e attivisti, spiegando che il maggior numero di morti sarebbero stati riportati nella citta' di Azraa, vicino a Deraa, e a Douma, un sobborgo di Damasco. Dall'inizio della rivolta iniziata poco piu' di un mese fa le vitime sarebbero 230.
in tutta la Siria, decine di migliaia di manifestanti sono tornate in piazza dopo la preghiera, nella giornata ribattezzata in rete dall'opposizione il 'Venerdi' santo' per unire musulmani, cristiani e curdi nella protesta.
Cortei contro il regime di Assad sono stati segnalati a Damasco,Aleppo, Deraa, Homs, Banias, Qamishli, e in alcune province remote del Paese. A Damasco, la polizia siriana ha sparato gas lacrimogeni per disperdere centinaia di manifestanti scesi per strada dopo la consueta preghiera del venerdi'. A Duma, sobborgo della capitale, hanno raccontato alcuni testimoni, almeno tre dimostranti sono stati feriti mentre la polizia tentava di disperdere un corteo di decine di migliaia di persone. Anche a Deraa, citta' epicentro della rivolta, 240 chilometri a sud di Damasco, oltre diecimila dimostranti sono scesi per strada, scandendo slogan contro il regime e in favore di maggiore liberta' e democrazia.
Nessun commento:
Posta un commento