Oslo, 23 lug. (Adnkronos) - Un estremista di destra. Così la polizia norvegese descrive il 32enne Anders Behring Breivik, arrestato in relazione ai due attacchi che ieri hanno sconvolto la Norvegia e finora provocato la morte di 91 persone. Il profilo dell'uomo, che non era mai stato arrestato in precedenza, viene ricavato anche analizzando le tracce lasciate su Internet, attraverso i social network. I post pubblicati da Breivik, spiega il capo della polizia, Sveinung Sponheim, suggeriscono inoltre che l'uomo abbia "posizioni anti-islamiche".
Sul suo profilo Facebook, ora non più disponibile, Breivik si definiva"celibe", "cristiano" e "conservatore" e tra gli interessi elencava il "body-building" e la "massoneria". Il quotidiano Verdens Gang ha intervistato un suo amico che ha raccontato come l'uomo si sia avvicinato agli ambienti dell'estrema destra in gioventù, intorno ai vent'anni. Il quotidiano riferisce inoltre che Breivik partecipava regolarmente ai forum online espromendo idee fortemente nazionaliste.
L'uomo in passato ha frequentato la Oslo Commerce School e, secondo l'emittente norvegese TV2, risulta impiegato presso la Breivik Geofarm, un'azienda agricola di cui sarebbe unico proprietario. Secondo i media locali, l'uomo avrebbe sfruttato la sua attività per procurarsi i fertilizzanti e gli ingredienti impiegati per la fabbricazione della bomba esplosa nel centro di Oslo.
Sulla sua pagina Twitter, lo scorso 17 luglio, Breivik ha postato una citazione del filosofo inglese, John Stuart Mill: "Una persona con un credo ha altrettanta forza di 100.000 persone che non hanno interessi". Se i sospetti della polizia verranno confermati, il "credo" di Breivik ha finora lasciato dietro di sé 91 corpi senza vita.
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