Berlusconi torna su quanto accaduto alla Camera nel voto sul caso Papa. Poi assicura: "Il governo va avanti più solido di prima". Il leader del Carroccio arriva con quasi due ore di ritardo all'inaugurazione delle sedi distaccate di quattro dicasteri a Monza. E dopo una prima risposta brusca dice che col Cavaliere "le cose vanno di bene in meglio"
ROMA - "Non c'è nessun problema" nella maggioranza "io non ho non nessun problema, sono loro ad avere un problema...". Così Silvio Berlusconi risponde ai cronisti che, mentre lascia palazzo Grazioli per andare in Sardegna, gli chiedono se ci siano problemi con la Lega. Ma il Carroccio ha problemi con lei? "Beh, è evidente: ma scusate, chi aveva preso un impegno e non lo ha rispettato nel voto in Parlamento? Tanto è vero che al Senato l'impegno è stato mantenuto", dice il premier riferendosi al voto sulla richiesta d'arresto per il deputato Pdl Alfonso Papa 1. Il botta e risposta continua. Ma che succede adesso? "Non succede niente, il governo va avanti più solido di prima". Ma Bossi ha ancora la leadership del suo partito? "Assolutamente sì. Ripeto ciò che ha detto qualcuno di loro: la Lega è Bossi e Bossi è la Lega".Per il Carroccio parlano prima il ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli, poi Umberto Bossi. Tutti e due sono a Monza per l'inaugurazione della sede distaccata di quattro ministeri (Economia, Riforme, Turismo e Semplificazione). Cerimonia che inizia quasi due ore dopo il previsto a causa del ritardo del leader della Lega, che si presenta con un paio di occhiali scuri dopo l'intervento alla cataratta subito due giorni fa. E quando i giornalisti domandano se con Berlusconi è tutto a posto, il ministro per le Riforme risponde con un secco: "Chiedetelo a lui". Salvo poi aggiustare il tiro: "Con Berlusconi le cose vanno bene e di bene in meglio. Non abbiamo problemi, ci ha dato il federalismo. L'ho sentito ieri per telefono, dal mio letto di ospedale in Svizzera". A questo punto il Senatur ritiene che "sia chiusa" la questione degli eventuali dissidi anche perché "si sapeva che su una cosa come Papa la Lega aveva delle difficoltà. Non è un esempio da tenere in considerazione". E a chi gli fa osservare che dell'apertura dei nuovi uffici a Roma non sono molto contenti, ribatte: "Sono contenti al Nord".
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http://www.repubblica.it/politica/2011/07/23/news/maggioranza_23_luglio-19508867/
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