lunedì 18 luglio 2011

San Raffaele, suicida il manager braccio destro di don Verzè

Milano, 18 lug. (Adnkronos/Ign) - Mario Cal, l'uomo che per anni è stato il braccio destro di don Verzè nella gestione del San Raffaele, si è suicidato.
Mario Cal si è sparato un colpo alla testa questa mattina nel suo ufficio ed è deceduto poco dopo all'ospedale San Raffaele. Il decesso è avvenuto alle 10.57 dopo vari tentativi di rianimazione, secondo quanto ha spiegato Michele Carlucci, primario del pronto soccorso dell'azienda ospedaliera che ha letto un breve bollettino medico. Cal è arrivato al pronto soccorso alle 10.21 e "dopo ripetute manovre rianimatorie" è deceduto alle 10.57. Il primario del pronto soccorso parla di una "situazione immediatamente critica" che è precipitata dopo un periodo di stabilizzazione. Solo 36 minuti dopo il suo ricovero al pronto soccorso per Cal non c'è stato nulla da fare ed è stato decretato il decesso. Il braccio destro di don Verzè era arrivato nel suo studio intorno alle 9, poi si è sparato ed è stato trovato dalla sua segretaria.
Sul posto si è recato il pm Luigi Orsi, il magistrato che si era interessato, ma non a livello penale, dell'indebitamento del San Raffaele, prima dell'ingresso di una cordata per 'salvare' l'istituto.
Secondo fonti del San Raffaele, don Verzè non è ancora a conoscenza di quanto accaduto al suo braccio destro. "Piano piano. Con le dovute cautele": così, riferiscono dall'azienda ospedaliera, don Verzè verrà informato di quanto accaduto all'amico Cal.
Mario Cal era stato sentito nei giorni scorsi come testimone dal pm Luigi Orsi nell'ambito di una procedura (non penale ndr) che era volta a chiarire le condizioni economiche dell'istituto.
"Ho sempre cercato di sorreggerlo nei momenti difficili ma questa volta non ce l'ho fatta. Era preoccupato perché non c'era liquidità per pagare i fornitori - ha detto Rosario Minniti, legale di Mario Cal - Per me è un grande dolore perché ho perso più che un cliente un caro amico".


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