La risposta sta in una agenzia Dow Jones (non è solo l'indice della Borsa americana, ma anche - e soprattutto - una agenzia di stampa economica) uscita verso le 18, quindi appena si è saputo che alle 19 ci sarebbe stata una conferenza stampa del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e del Ministro dell'Economia Giulio Tremonti. In questa agenzia si diceva che il governo italiano sarebbe stato commissariato dalla Bce e che si sarebbe mosso su tre punti specifici: anticipazione al 2013 del raggiungimento del deficit zero, inserimento del pareggio di bilancio in Costituzione e liberalizzazione spinta, vendendo tutto il vendibile tra i gioielli dello Stato. Per intenderci, si tratta della stessa ricetta imposta alla Grecia. E con lo stesso ricatto: o si obbedisce o nessun aiuto. Infatti, appena finita la conferenza stampa, si è appreso che la Bce si è dichiarata disponibile ad acquistare quote dei titoli di Stato italiani, in modo da far scendere i rendimenti e avere dei tassi di interesse più bassi. Una coincidenza? Solo gli sciocchi possono crederlo.
Di conseguenza, adesso sappiamo che il nostro governo non è a Roma, ma a Washington; il Ministero del Tesoro è nella sede della Bce. E Berlusconi e Tremonti? Pur di mantenere l'apparenza del potere e il ruolo nominale di Presidente del Consiglio e Ministro dell'Economia, hanno accettato di rinunciare ai loro doveri, trasferendo volentieri tutto all'estero.
E adesso che succederà? Nulla di buono.
Continua ...
http://www.julienews.it/notizia/economia-e-finanza/il-duo-berlusconitremonti-una-buffonata-molto-peggio/84708_economia-e-finanza_4.html
Nessun commento:
Posta un commento