Roma, 23 ago. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Dopo i due casi di ieri sono sono altri 8 i bambini risultati positivi al test della Tbc, corrispondenti a 6 neonati nel mese di luglio e 2 nel mese di marzo, le famiglie dei quali sono state avvisate.Lo comunica in una nota la Regione Lazio, ricordando che la positivita' al test non significa malattia ma esprime l'avvenuto contatto con il bacillo. Pertanto, sugli 8 neonati sono stati gia' programmati ulteriori controlli e sara' proposta la profilassi prevista dal protocollo definito dall'Unita' di coordinamento. La profilassi, definita anche dalle linee guida internazionali, evita il rischio di sviluppare la malattia a seguito dell'avvenuto contatto con il micobatterio.''Si e' riunita oggi pomeriggio, come previsto - si legge nella nota - presieduta dal presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, l'Unita' di coordinamento che sta gestendo l'attivita' di controllo sui nati al Policlinico Gemelli ed inseriti nel programma di sorveglianza, che ha condotto un'attenta analisi della situazione organizzativa e delle operazioni in corso''.''I dati - prosegue la nota - indicano il regolare svolgimento delle visite e dei test programmati e la definitiva attivazione di tutte le strutture previste nel piano di vigilanza e controllo: si prevede di concludere entro venerdi' prossimo, 26 agosto, le attivita' di contatto di tutte le famiglie e della relativa programmazione degli appuntamenti per le visite ed i test.L'Unita' di coordinamento, infine, ha deciso di diramare quotidianamente alle ore 20 un comunicato apposito, in cui verranno pubblicati i dati ufficiali inerenti l'attivita' svolta nella giornata''.Intanto, il ministero della Salute ha predisposto una circolare da inviare alle Regioni dove si ribadiscono e sirafforzano i criteri di prevenzione, in particolare le vaccinazioni degli operatori sanitari che lavorano a contatto con soggetti più fragili come i bambini e gli anziani.
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