In 35 mila dall'Italia a Cuba. Il Vidatox contrabbandato come un rimedio omeopatico, si trova su web e in Albania
WASHINGTON - Il messaggio è lanciato su un forum Internet: «Sapete dove posso trovare il Vidatox ? È per mia sorella, ammalata di cancro...». La risposta è rapida: «Vai a questo sito, loro ti aiuteranno di sicuro». Il dialogo è reale. E riguarda un cittadino americano preoccupato di poter ottenere un medicinale omeopatico - controverso - prodotto a Cuba e vietato negli Stati Uniti.
Il Vidatox , noto anche come Escozul , è realizzato con il veleno dello scorpione azzurro. Per alcuni medici dell'isola di Fidel si tratta di una risposta efficace contro alcuni tipi di tumore. Molti oncologi, invece, mettono in guardia sui rischi e non nascondono il loro scetticismo. Moniti che non scoraggiano chi è alla disperata ricerca di qualcosa che fermi la malattia. Tra questi vi sono molti italiani: almeno 35 mila nostri connazionali si sono recati a Cuba per acquistarlo. Il dato, impressionante, è stato rivelato in un'intervista al canale AdnKronos Salute da Antonio Fraga Castro, responsabile del laboratorio Labiofam , il centro situato non lontano dall'Avana dove è realizzato il medicinale. Fino a poco tempo fa, il Vidatox era distribuito gratuitamente. Poi i cubani hanno deciso di cambiare. Chi lo vuole deve recarsi in una delle farmacie internazionali sull'isola. Costo: 160 euro circa (in valuta locale) accompagnati dalla documentazione medica. Tutto più semplice per un locale. Ne entra in possesso con appena un euro. Basta poco, dunque, per crearsi un giro di acquirenti. E infatti l'offerta ha attirato persone da tutto il mondo.
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