Fino al 7 ottobre la International Vegetarian Week, con iniziative e manifestazioni in vari Paesi. In Italia seguono questo tipo di dieta sei milioni di persone
di MICOL LAVINIA LUNDARI Carne e pesce banditi. Per molti, ma non per tutti, anche latte, uova e tutto ciò che è di derivazione animale. Tavole imbandite di verdure, legumi, frutta e cereali. Una scelta etica che si trasforma in un monito ambientalista. Fino al 7 ottobre in tutto il mondo si celebra la International Vegetarian Week 1, la manifestazione, nata nel 2008, nella quale decine di organizzazioni di vari Paesi hanno deciso di riunirsi per celebrare l'orgoglio vegetariano ma soprattutto lanciare messaggi univoci e più forti sull'opportunità di seguire questo tipo di dieta. Il motto di quest'anno è "Un futuro sostenibile dipende dalle nostre scelte alimentari". Benché vi siano ricerche scientifiche dalle conclusioni contrastanti, chi abbraccia questa cultura crede che un consumo eccessivo di carne non solo porti problemi di sovranutrizione nei Paesi sviluppati, ma accresca la sottonutrizione delle zone più povere del mondo, perché sempre maggiori estensioni agricole sono destinate alla coltivazione di cereali per gli allevamenti. Si calcola che 1,3 miliardi di persone potrebbero essere sfamate con il grano e la soia destinati al bestiame negli Stati Uniti: ovvero un miliardo di esseri umani in più della popolazione a stelle e strisce. Ci sono poi le pesanti conseguenze che l'allevamento del bestiame ha sull'ambiente.Continua ...
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